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Leandro Palestini per La Repubblica
Mediaset fa campagna acquisti. Nel mirino del Biscione ci sono volti noti di La7 come Maurizio Crozza, Corrado Formigli, Luca Telese, Geppi Cucciari. Con la spending review del nuovo patron Urbano Cairo il "terzo polo" televisivo rischia di perdere pezzi importanti e anche la sua identità . Maurizio Crozza è uno dei più corteggiati. Il suo contratto a La7 scade a fine 2014, ma avrebbe una way out favorevole: solo piccole penali in caso di rescissione. Il comico avrebbe però dubbi sull'ipotesi di approdare su una rete del Cavaliere, suo tradizionale bersaglio satirico.
Così anche RaiUno lo corteggia, offrendogli carta bianca per uno show in primavera. L'epicentro del telemercato è La7, con Cairo che rivede i contratti delle star tv. Corrado Formigli non smentisce di essere nelle mire di Mediaset: il suo "Piazzapulita" ha fatto buoni ascolti, vivere in condominio con l'ingombrante Santoro ("Servizio Pubblico" è un perno di La7) è arduo, ma cambiare casacca potrebbe offuscare la sua immagine.
Mediaset svelerà i suoi palinsesti martedì. Piersilvio Berlusconi punterà molto sull'informazione. Visti i guai giudiziari del Cavaliere, il capo dell'informazione Mediaset, Mauro Crippa, ha raddoppiato "Quinta colonna" del fidato Paolo Del Debbio. Su Retequattro sarà un presidio (tutte le sere dal lunedì al venerdì) della rinata Forza Italia: Del Debbio fu non a caso tra i fondatori del partito. Luca Telese, altro transfuga di La7, ridarà vita a "Matrix", cancellando la gestione di Alessio Vinci.
Telese viene dalla conduzione in tandem di "In onda", dove giocava a fare quello "di sinistra". L'altro, Nicola Porro (vicedirettore del Giornale), è già pronto con il suo "Virus", un talk che debutta mercoledì prossimo su RaiDue. Porro seguirà certo le vicende di Berlusconi, con l'obiettivo di riaccendere l'informazione della rete, spenta dopo "Annozero".
L'instabilità politica paralizza la Rai con palinsesti in gran parte "imbalsamati". Ma a Rai-Tre qualcosa si muove: due campioni d'ascolti, Giovanni Floris e Fabio Fazio, si chiedono cosa faranno in futuro. "Che tempo che fa" e "Ballarò" non sono formule eterne.
Per crescere, entrambi dovrebbero passare alla rete ammiraglia, c'è chi parla di contatti (attraverso il manager Beppe Caschetto) con Giancarlo Leone, direttore di RaiUno. Il trasloco di Floris a RaiUno, nel 2014, non sarebbe visto di buon occhio da Bruno Vespa, che difende il suo "Porta a Porta". Ma è da tenere in considerazione dopo la forte irritazione del conduttore di "Ballarò", a cui la rete aveva proposto di voltare pagina con un nuovo talk sul calcio, poi affidato a Antonio Polito ("Maracanà ").
Il 9 luglio Cairo presenterà la stagione autunno-inverno di La7, ma per strada perderà qualche figurina. Daria Bignardi ci sarà , ma le «Invasioni barbariche» dovranno fare a meno di Geppi Cucciari («c'è qualche ipotesi per Rai e Mediaset» dice lei). Non faranno più quattro salti in padella le sorelle Benedetta e Cristina Parodi: 'I menu di Benedetta' non sono stati digeriti dal pubblico pomeridiano.
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