1. IN MEZZO A TANTA CRISI, IL MERCATO DEI “SEX TOYS” HIGH TECH STA VIVENDO UN VERO BOOM 2. FINO A QUALCHE ANNO FA DI VIBRATORI NON SI PARLAVA. LI TROVAVI NEL RETRO DEI NEGOZI, NASCOSTI, REALIZZATI MALE, CON MATERIALI PESSIMI. OGGI SONO OGGETTI SOCIALMENTE ACCETTABILI, VENDUTI SUGLI SCAFFALI ACCANTO AI DENTIFRICI E ALLE SUPPOSTE. ANCHE SE L’INDUSTRIA PER VIDEO-ADULTI NEGLI ULTIMI DIECI ANNI HA REGISTRATO UN DECLINO, IL MERCATO DEI “SEX TOYS” DI LUSSO È LETTERALMENTE ESPLOSO. SONO DIVENTATI COMUNI, TALVOLTA PREZIOSI, COME IL “LELO”, VIBRATORE IN ORO CHE COSTA QUANTO UNA MACCHINA 3. CERTO, E’ ALLARMANTE PENSARE A UN MONDO DOVE IL SESSO SI FA ISOLATI E NON TRA PERSONE, DOVE LE NOSTRE INTIME FANTASIE SI RAGGIUNGONO PREMENDO UN BOTTONE. NON LA PENSANO COSÌ SUKI E BRIAN DUNHAM, CHE VEDONO LA TECNOLOGIA COME UN MODO PER AUMENTARE L’INTIMITÀ, NON PER OSTACOLARLA. PERCIÒ HANNO CREATO “OHMIBOD”, LA AZIENDA DI “SEX TOYS WIRELESS”, UTILI ALLE COPPIE A DISTANZA CHE HANNO COMUNQUE VOGLIA DI FARE SESSO INSIEME. NEXT STEP, UN CHIP AUDIO BLUETOOTH DENTRO AL VIBRATORE

Da www.dailydot.com

 

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Quando pensiamo all’incontro fra sesso e tecnologia, ci vengono subito in mente immagini  del porno interattivo, macchinari orgasmici, cyborg-puttane che si dimenano nella pole-dance, insomma quel luogo dove le nostre intime fantasie si raggiungono premendo un bottone.

 

E’ allarmante pensare a un mondo dove il sesso si fa isolati e non tra persone. Non la pensano così Suki e Brian Dunham, che vedono la tecnologia come un modo per  aumentare l’intimità, non per ostacolarla. Perciò hanno creato “OhMiBod”, la azienda di “sex toys wireless”, utili alle coppie a distanza che hanno comunque voglia di fare sesso insieme.

 

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Il loro prodotto più famoso è “Club Vibe”, il vibratore a forma di ovetto che rilascia le vibrazioni corrispondenti alla musica che si ascolta o alla voce del proprio partner. Ancora prima avevano messo in commercio “BlueMotion”, vibratore controllato dal Wi-Fi della smartphone app, che presto verrà aggiornato per permettere condivisione del piacere alle coppie a distanza.

 

“OhMiBod” è simbolo di innovazione, l’azienda si è distinta in un mercato altamente competitivo, anche grazie all’esperienza che Suki ha fatto alla “Apple”, dove ha lavorato molti anni. E’ riuscita ad unire qualità, estetica e design, ottenendo vibratori che sarebbero potuti uscire direttamente dalla “Mela”.

 

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Il mercato dei giocattoli high tech sta vivendo un vero boom. Fino a qualche anno fa di vibratori non si parlava. Li trovavi nel retro dei negozi, nascosti, realizzati male, con materiali pessimi. Oggi sono oggetti socialmente accettabili, venduti sugli scaffali accanto ai dentifrici. Anche se l’industria per adulti negli ultimi dieci anni ha registrato un declino, il mercato dei “sex toys” di lusso è letteralmente esploso. Sono diventati comuni, talvolta preziosi, come il “Lelo”, vibratore in oro che costa quanto una macchina.

 

Certo, alcuni preconcetti sul piacere sessuale resistono.”OhMiBod” ad esempio non può fare pubblicità su “Facebook” o in televisione, mentre il “Viagra” appare sugli schermi durante le partite di baseball. La disfunzione erettile maschile sì, l’orgasmo femminile no.

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La coppia ora sta sviluppando un modo per inserire un chip audio Bluetooth dentro al vibratore. Non è interessata alla robotica perché, comunque, il contatto umano trionferà sempre. Non potrà essere sostituito da vibratori né da cyborg.