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INCASSI DEL 17-20 SETTEMBRE 2015
Marco Giusti per Dagospia
Inside Out, il raffinato cartone animato diretto da Pete Docter sul funzionamento dei sentimenti dentro la testa di una ragazzina di dodici anni, sfonda in Italia con un incasso record di 6 milioni 293 mila euro, che è poi il massimo esordio settimanale per un cartoon Pixar, e porta il film a un incasso globale di 750 milioni di dollari. E di questi solo 352 milioni sono stati guadagnati in America.
Minions, che può vantare un totale stagionale italiano di oltre 21 milioni di euro, e quindi è il record del 2015, questa settimana è secondo, molto distanziato. Solo 987 mila euro. Gli omini gialli col ciuffone, gli occhialoni e la banana in mano, ci hanno massacrato con le loro canzoncine dalla fine dell’estate e ora se ne staranno zitti per un po’.
E vediamo se Inside Out, ma mi sembra difficile, riuscirà a arrivare al primo posto totale. Al terzo posto troviamo Amy, il bellissimo documentario su Amy Winehouse tutto costruito su video privati e materiali di repertorio rarissimi della cantante, uscito solo in tre giorni, che ha incassato 835 mila euro.
Al quarto posto la prima commedia italiana della stagione 2015-16, Tutte lo vogliono con Enrico Brignano diretto da Alessio Maria Federici, che ha incassato 658 mila euro. Così così. Ma ricordo che è la prima volta da mesi che un film italiano entra tra i primi cinque incassi della settimana. Seguono il disastroso Fantastici 4 con 414 mila euro, We Were Your Friends con Zac Efron, 293 mila. Ottavo arriva un altro film italiano, stavolta proveniente da Venezia, L’attesa di Piero Messina, con 156 mila euro. Finora è il primo incasso di un film italiano bollato dal festival.
In America vince il box office settimanale il sequel di Maze Runner, cioè Maze Runner: The Scorch Trials diretto da Wes Ball con 30, 3 milioni di dollari. Il film, dal budget di 61 milioni di dollari, è distribuito in 3.796 sale. Batte così, ma era ovvio, il violento Black Mass di Scott Cooper, bel noir realistico con Johnny Depp truccato da brutto, che incassa 23, 4 milioni di dollari, in gran parte guadagnati a Boston, dove il film è ambientato. Le sale, in questo caso, sono 3.186 e il budget dichiarato è di 53 milioni.
Visto a Venezia, il film ha qualche problema, anche perché sembra che sia stato alleggerito di un’ora e mezza di materiale al montaggio, ma a me è piaciuto parecchio e riporta il vecchio Johnny Depp tra le star da cassetta dopo un paio di flop degli anni passati.
Terzo l’horror intellettualistico di M. Night Shyamalan The Visit, con 11, 3 milioni di dollari per un totale di 42 milioni. Bel colpo per il regista, che sembrava finito. Quarto il mélo a tre The Perfect Guy con 9, 6 per un totale di 41 milioni. Al suo esordio americano, ma in sole 545 sale Imax, il catastrofistico realistico Everest, che da noi vedremo questa settimana, incassa 7, 6 milioni con un budget di 55.
Grazie ai 36 mercati esteri arrivano altri 26, 5 milioni di dollari. Sicario, il grandioso noir diretto da Denis Villeneuve anch’esso in uscita questa settimana in Italia, con sole sei sale, ha incassato 390 mila euro. E’ andato peggio Pawn Sacrifice di Edward Zwick con Tobey McGuire che interpreta il campione di scacchi Bobby Fischer, solo 206 mila dollari con 33 sale. Ma i film sugli scacchi sono sempre di una noia mortale.
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