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Selvaggia Lucarelli per il “Fatto quotidiano”
Confesso che da madre non dormo da tre notti all' idea che oggi uscirà nelle sale Kung Fu Panda 3. Comprendo l' apprensione di Mario Adinolfi e ha tutta la mia solidarietà.
Questa faccenda del Panda Po che prima viene adottato da un padre oca e poi ritrova il padre biologico, ovvero il padre panda che vuole portarlo nel villaggio dei Panda (palese riferimento al Gay Village) è davvero un pessimo insegnamento, una metafora insidiosissima, uno spot neanche troppo subliminale alla stepchild adoption.
Immaginate quanti dei nostri innocenti bambini ora smetteranno di lanciare molliche di pane nel laghetto al parco perché terrorizzati all' idea che un aspirante padre-oca stringa nel becco la loro manina e li trascini giù in acqua dove un Panda palmato cambierà loro il pannolino.
Immaginate vostro figlio che si rifiuterà di entrare allo zoo impaurito all' idea che il suo papà naturale lasci la sua mamma naturale nella grotta dei pipistrelli, entri nella gabbia del panda gigante e si accoppi con lui aggrappato a un albero di bambù.
Forse Adinolfi era distratto e non vorrei provocargli un' ulteriore tempesta emotiva, ma tutti i film di animazione degli ultimi anni rischiano di indottrinare malamente i nostri figli, facendo un' evidente propaganda gender o indicando modelli familiari perniciosissimi.
mario adinolfi non fa la surrogata
Ecco gli esempi più lampanti: Up. Sembra un innocuo cartone sull' amicizia tra un vecchietto di nome Carl e un bambino e invece la trama nasconde messaggi infidi. Carl e sua moglie Ellie, guarda caso, non possono avere figli esattamente come Vendola e il suo compagno, solo che Carl vende palloncini e la madre surrogata non se la può permettere.
Coraggiosamente, la coppia non ripiega neppure su un gatto, ma quando muore Ellie, il vecchietto "adotta" il bambino Russel e lo porta con sé in viaggio. Il migliore amico di Russel diventerà un uccello arcobaleno. Che voglio dire, più metafora di così.
mario adinolfi e gli eventi pagan o
Cattivissimo me. Il cattivo del film, Gru, è diventato perfido e frustrato grazie a una madre naturale. Nel senso che le viene naturale essere una grandissima stronza. Dopo varie peripezie Gru diventerà il padre adottivo di tre bambine orfane i cui migliori amici saranno umanoidi gialli in salopette unisex di nome Minions. Chiaramente ermafroditi, visto che sono come i criceti: impossibile distinguerne il sesso.
kung fu panda padre biologico padre adottivo
Toy Story. Nel più famoso cartone della Pixar il padre del bambino Andy non esiste. In più scene appare la madre, ma il papà non è neppure mai citato. O questo padre ha mollato la moglie incinta per scappare con la ragazza alla pari ucraina, o Andy è figlio di una provetta o i genitori sono divorziati o i giocattoli parlano perché posseduti dagli spiriti degli ex mariti della madre di Andy, tutti accuratamente occultati nel freezer in cantina.
Il miglior amico del bimbo è un cowboy con cui Andy vivrà una vivace avventura lontano da casa che poi sostanzialmente è la trama di Brokeback mountain. Ma non lo dite ad Adinolfi.
Ribelle-The brave. Merida ha un rapporto conflittuale con la madre, un padre assente, tre fratelli maschi, uno strabiliante talento da arciere, è allergica al matrimonio e il suo migliore amico è un cavallo. Le manca solo un flirt con Gianna Nannini, ma non serve neppure. E l' eroina più spudoratamente lesbica della storia.
C' è anche Nemo , in cui l' accanimento nei confronti della famiglia tradizionale raggiunge il suo apice: la mamma del pesciolino muore inghiottita dal barracuda mentre lui è ancora nell' uovo. Tipo rimanere orfani ancora in provetta.
selvaggia lucarelli freddie kruger
In Megamind il protagonista è orfano e cresce in carcere, in Inside Out la ragazzina ha entrambi i genitori ma scappa di casa, in Chicken little il padre del polletto protagonista è vedovo, i pinguini di Madagascar sono orfani, in Frozen le sorelle protagoniste si odiano e i genitori muoiono, ne I Robinson- Una famiglia spaziale la mamma abbandona il protagonista in orfanotrofio. Ne I Minions l' unica famiglia è composta da mamma, papà e due figli tutti rapinatori.
Grazie al cielo il nuovo film di Disney Moana nelle sale a novembre in Italia uscirà eccezionalmente col titolo Oceania per non evocare altre eroine, anche perché era la storia di Moana e del protagonista Maui che possiede un gigantesco gancio magico. Qui ad Adinolfi sarebbe venuto un coccolone. L' unica famiglia tradizionale nei cartoni più recenti è quella degli orchi Shrek e Fiona, ma destino vuole che in caso di padri o familiari pedofili si scomodi l' epiteto "orco".
selvaggia lucarelli il figlio leon e i minions
whip fifty shades of woody toy story gets the nsfw grey treatment
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cattivissimo me due
MEGAMIND
cattivissimo me due
Consiglierei al buon Adinolfi di preoccuparsi non solo della propaganda pericolosa nei cartoni animati ma anche di quella nel suo amato poker: la coppia di jack è un chiaro inno alle unioni civili e la questione "semi" è uno spudorato riferimento all' inseminazione delle madri surrogate. Fermiamo il poker e lasciamo che i panda si estinguano. Finchè siamo in tempo.
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