DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E…
Wanda Marra per il “Fatto Quotidiano”
L' avviso arriva per sms, dal capogruppo Ettore Rosato: i deputati del Pd sono convocati per mercoledì sera per "una discussione preliminare sul tema delle adozioni". Rosato garantisce che no, non si rivedrà lo stesso film che è andato in onda con le unioni civili, ma le condizioni perché ciò accada ci sono tutte.
Walter Verini, che si è assunto il compito di convocare delle audizioni in Commissione giustizia, la mette così: "L' intenzione è lavorare a un testo inclusivo in modo tale da non ripetere le lotte delle unioni civili".
Raccontava qualche giorno fa un piddino già preoccupato: "I problemi che abbiamo 'stralciato' in Senato si riproporranno ora che discutiamo a Montecitorio di adozioni".
Perché la carne al fuoco è molta: si tratta di riformare la disciplina sulle adozioni in generale (che è contenuta in una legge di più di 30 anni fa, la 1984 del 1983); tornare a discutere di adozioni gay, e pure di adozioni internazionali.
Le questioni sul tavolo sono tantissime, a partire dai requisiti previsti: adesso, per esempio, i single non possono adottare; e poi, ci sono tutti una serie di condizioni, a partire dall' età degli aspiranti genitori, dalle caratteristiche richieste e dai tempi, che di fatto andranno, se non modificate, quanto meno ripensate e riconsiderate.
E il Pd ha dimostrato di essere "un partito inesistente", per dirla con il deputato di prima. "Senza una linea, senza una direzione, senza la capacità di discutere". E su posizioni estremamente diverse: si confrontano gli ultras cattolici con gli iper-laici. Il testo partirà nei prossimi giorni dalla Commissione giustizia. Per adesso, si inizia un ciclo di audizioni con magistrati, avvocatura, docenti universitari esperti di diritti minorili, associazioni.
Esistono una serie di proposte, ma il Pd non ha presentato un testo: si riserva di farlo dopo la discussione. La decisione di procedere se non proprio d' urgenza, almeno con una certa fretta, sul tema dipende anche dal fatto che adesso arrivano dal Senato le unioni civili.
Renzi ha garantito un sì definitivo in due mesi e a questo punto deve giocarselo nella campagna elettorale per le amministrative. Ai vertici del Pd già si aspettano che verranno presentati alcuni emendamenti sulla stepchild: l' indicazione è non ammettere nessuna modifica al testo uscito dal Senato e procedere con fiducia anche a Montecitorio. Il buongiorno, però, si vede dal mattino.
Ieri Monica Cirinnà si è lanciata nell' annuncio: "Un ddl sulle adozioni per le coppie omosessuali è quasi pronto. Verrà incardinato alla Camera, dove i numeri sono sicuri, in modo che arriverà blindato al Senato".
Rosato smentisce: verrà discusso nelle prossime settimane un ddl di riordino complessivo della legge sulle adozioni. E in serata il ministro Boschi blinda la posizione: "Parlare di adozioni significa parlare di tanti bambini che crescono negli orfanotrofi, senza il calore di una famiglia. Si può discutere di adozioni per i gay, per i single, per le coppie di fatto, però partendo sempre dai soggetti più deboli, che sono i bambini".
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