giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

DAGOREPORT

ROCCO CASALINO CON GIUSEPPE CONTE ALLA MANIFESTAZIONE DEL M5S CONTRO IL RIARMO

Merita attenzione la mossa di Ta-Rocco Casalino di lasciare la guida della comunicazione del M5s per lanciarsi in un'avventura editoriale a capo di un nascente giornale online, edito dal produttore Andrea Iervolino, finito di recente sotto inchiesta per una truffa sui soldi pubblici del tax credit.

 

Come mai, dopo aver fabbricato per anni le maschere del camaleontismo di Giuseppe Conte, lo sconosciuto azzeccagarbugli dello Studio Alpa che truccava il curriculum e fu issato da Luigi Di Maio nientemeno come presidente del Consiglio, l’abile Casalino ha allontanato il suo futuro dalla Pochette dal volto umano?

 

conte casalino

Certo: l’ex concorrente del Grande Fratello resta indissolubilmente legato alla sua invenzione ‘’Conte premier’’, anche se ha visto il suo ruolo di apprendista stregone rasputiniano sempre più affievolirsi di influenza nel corso del tempo, a partire dall’uscita di Peppiniello da Palazzo Chigi; sull’altro piatto della bilancia, hanno pesato gli emolumenti che riceverà dal suo editore Iervolino come direttore del giornale online (si sussurra una cifra intorno ai 250 mila euro annui), che M5s non poteva permettersi.

 

In merito poi alle dinamiche del movimento trasformato da Conte in partito, dove si contrappongono due posizioni politiche, Casalino è distante ovviamente anni luce dalla linea movimentista ed euroscettica squadernata dagli editoriali di Marco Travaglio, convinto com'è che il "campolargo" sia una disgrazia peggiore dell''Armata Branca-Meloni e sul “riarmo” della Difesa e sull’Ucraina in guerra con la Russia la pensa come l’ex compagno del primo governo Conte, Matteo Salvini (soldi buttati al vento anziché sulla sanità, ecc.). Argomentazione che ha indubbiamente una certa presa sulla base degli elettori ex grillini.

 

GIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO

Nello stesso tempo, Rocco si distingue anche dalla posizione filo-governativa propugnata da Taverna, Fico, Patuanelli e Todde, in sintonia con la base parlamentare dei Cinque Stelle, che è favorevole a un accordo programmatico di governo alleandosi col Pd, anche al di là del fatto che Conte sia o meno il candidato premier della coalizione di centrosinistra, perché governare significa conquistare potere e quindi posti e prebende.

 

Casalino, invece, rimane fedele sostenitore della sua invenzione di ‘’Conte premier’’ e concepisce l’alleanza di governo col Pd solo attraverso il voto espresso dalle primarie nella coalizione progressista, sapendo benissimo che il suo ‘’Giuseppi’’ asfalterebbe la povera Elly.

 

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE

Come si evince dal sondaggio di oggi di “Youtrend”: Conte prenderebbe il 43% davanti a Schlein al 29% e Silvia Salis al 28. Gli elettori del M5s voterebbero in massa Peppiniello mentre tra gli elettori Pd solo il 55% sceglierebbe la segretaria col naso ad apriscatole (che d’altronde anche alle primarie dem vinse solo ai gazebo…).

 

Per questo motivo, i dem si guardano bene dal pronunciare la parola ‘’primarie”, la sconfitta sarebbe sicura, e sostengono che sia il partito che prende più voti ad esprimere il premier. Mentre Conte zigzagheggia barcamenandosi con supercazzole prima di stringere un aperto accordo programmatico con i dem perché, in cuor suo, spera di strappare la carta delle primarie.

 

giuseppe conte e roberto fico

Discorso a parte per Chiara Appendino, che si è dimessa polemicamente da vice di Conte, contraria alla linea del campolargo per la sua avversione verso il Pd: durante il suo mandato di sindaco è stata massacrata ogni giorno dal suo competitor Lo Russo.

 

Comunque lo strappo di Appendino non ha raccolto consensi nell’establishment pentastellato e ultimamente ha fatto marcia indietro dichiarando che, in caso di primarie, voterebbe il suo presidente Conte.

 

ALESSANDRA TODDE GIUSEPPE CONTE

Ma oramai Conte, pur essendo tramontato come “punto di riferimento fortissimo” dei progressisti dem, forte del 12% di consensi a libello nazionale, non può più tornare indietro a fare le bizze e a buttare la palla in tribuna: con Todde governatrice in Sardegna e con l’auspicata vittoria di Fico in Campania (grazie a una Elly Schlein rinsavita, De Luca lo appoggia), il M5s ha due esponenti importanti al potere ed è pronto ad essere partito di un governo di coalizione...

 

 

elly schlein giuseppe conte e il caso todde in sardegna - vignetta by usbergo giuseppe conte paola taverna manifestazione contro il riarmo foto lapressegiuseppe conte foto lapresse meme travaglio conte