CROLLO DELL’ORMONE AGLI INTERNAZIONALI: DOPO LA BELLA E BIONDA CAMILA GIORGI, ESCE PURE LA BELLA E BIONDA MARIA SHARAPOVA, CHE PUNTAVA A VINCERE IL SUO TERZO TROFEO ROMANO - ERRANI PASSA, SCHIAVONE NO

1. IL FORO DELLE STELLE CADENTI - FUORI WAWRINKA E SHARAPOVA, APOTEOSI ERRANI
Francesco Persili per ‘Dagospia'

Il Foro delle stelle cadenti. Dopo Federer, esce di scena anche Wawrinka, numero tre del mondo e vincitore degli Australian Open, accompagnato alla porta dal redivivo Tommy Haas. In questo momento Nadal sta giocando contro il russo Youzhny mentre il canadese Raonic, cresciuto al magistero del duo Ljubicic-Piatti, conferma i progressi sulla terra e si sbarazza in due set del francese Tsonga. Tra le donne fuori la Sharapova, campionessa a Roma nel 2011 e nel 2012, che cede ad Ana Ivanovic.

Finisce anche la favola delle azzurre Schiavone e Pennetta. La Leonessa ha lottato nel primo set recuperando fino al 4-5 ma poi, dopo aver steccato un rovescio, è precipitata 0-30 e ha ceduto alla numero 3 del mondo Radwanska in due set (6-4;6-1). Tocca alla Jankovic, infine, far scorrere i titoli di coda sul torneo di Flavia Pennetta.

Meno male che c'è ‘Sarita'. Il boato di un Pietrangeli stracolmo saluta la partita tatticamente perfetta della tennista romagnola che doma la sua bestia nera Petra Cetkovska in due set (6-4; 7-6) e vola ai quarti degli Internazionali. Tra lei e le semifinali bis sulla terra battuta del Foro Italico c'è la cinese Na Li, numero 2 del mondo, in una partita dal pronostico all'apparenza chiuso considerati anche i precedenti (sei sconfitte per la Errani e zero vittorie)

Ma ‘Sarita' non ha perso ancora un set. Dopo aver superato la crisi di respirazione che l'ha colpita al primo turno, ha alzato partita dopo partita il livello del gioco e col suo spirito guerriero ha conquistato il cuore dell'arena Pietrangeli. Lo vedi da come il pubblico la spinge fin dai primi scambi contro la statuaria Cetkovska, che ruba l'occhio per le smorzate e per le gambe scolpite nel marmo, tanto che qualche buontempone sugli spalti non perde occasione per ribattezzarla ‘Checoscia'. Il Foro Italico è anche questo.

Nei primi tre game del primo set nessuna delle due tiene il servizio. La Errani sembra intenzionata a non ripetere gli errori di Palermo: fa muovere la numero 69 del mondo, provoca i suoi errori e vola sul 4-1. La tennista ceca non batte ciglio, prende a giocare sulle righe e rimonta fino al 4 pari. Sarita non si lascia irretire e non sbaglia gli scambi decisivi anche grazie ai suggerimenti di coach Lozano che segue il match seduto vicino a Roberta Vinci. Dopo il lob che chiude il nono game, salutato da un'ovazione del pubblico, la Errani va a servire per il set. Ma non si può dare mai nulla per scontato con la Cetkovska, che annulla tre set-point, prima di capitolare.

Dopo il 6-4 la partita non si mette in discesa per la romagnola, la ceca riprende a tirare forte sulle righe e si issa sul 2-4 grazie ad una palla corta di Errani che finisce in rete. Ma a far discutere è il servizio ‘conservativo' di Sarita.

Quando la tennista romagnola rotea la sua racchetta miracolosa, ‘Excalibur' - così si chiama anche un libro su di lei in uscita a luglio per Mondadori - la pallina esce dalle corde con una velocità che non serve neanche a prendere una multa in autostrada ma questo, paradossalmente, consente a Sarita di mettersi al riparo dagli attacchi dell'avversaria. L'azzurra corre, riprende campo e rimette il set in parità. Una battaglia di nervi, ogni punto si gioca sul filo dell'equilibrio. A sbagliare di meno è la Errani che trascina la Cetkovska al tie-break. Non c'è storia: 7-3 e il Pietrangeli esplode.

«Questo campo è spettacolare, sono davvero felice», Sarita si gode gli applausi del pubblico romano: «Mi ha aiutato tanto ma ora c'è Na Li, una partita difficilissima». Anche per ‘Excalibur' Errani.

 

2. LA BIONDA DI MACERATA FUORI DAGLI INTERNAZIONALI
Francesco Persili per Dagospia, pubblicato ieri

Galeotto è stato il doppio di ieri sera con la Knapp per la Giorgi rimontata dalla McHale: «Non volevo giocare quella partita, il doppio è un altro sport e io voglio stare da sola in campo». Un'occasione persa per la biondina di Macerata che aveva anche un tabellone agevole fino ai quarti.

Il suo tennis sbarazzino, tutto all'attacco, diverte il pubblico conquistato dal ritmo, dalle accelerazioni e dal completino sexy di Baby Face che si muove svelta con i piedi e poi la spara. Pum, all'incrocio delle righe. Avanti di un set, e in vantaggio di due game nel secondo, si spegne la luce.

«Ho iniziato a commettere errori e sono uscita dalla partita», spiega Camila. Pesano i sette doppi falli e i sette errori di fila tra il secondo e il terzo game dell'ultimo e decisivo set mentre il papà-coach capellone a bordo campo si dimena nel solito spettacolo a favore di telecamera che prevede anche la lite post-gara con un giornalista. Criticata per la conduzione di gara ‘zemaniana', Camila ribatte difendendo i principi del suo gioco che la porta a cercare il punto e a rischiare non ad allungare lo scambio.

 

CAMILLA GIORGI CAMILLA GIORGI E MARIA SHARAPOVA CAMILLA GIORGI E MARIA SHARAPOVA CAMILLA GIORGI E MARIA SHARAPOVA CAMILLA GIORGI CAMILLA GIORGI CAMILLA GIORGI E MARIA SHARAPOVA CAMILLA GIORGI E MARIA SHARAPOVA CAMILLA GIORGI E MARIA SHARAPOVA CAMILLA GIORGI E MARIA SHARAPOVA CAMILLA GIORGI E MARIA SHARAPOVA